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Porta Nuova

porta-nuova

È questa la nuova identità del maxi intervento di trasformazione urbana che interessa i tre quartieri milanesi Garibaldi Repubblica, Varesine e Isola: un ambizioso progetto che sta riservando nell’area metri cubi di cemento e che si propone, con la riqualificazione di oltre 290mila metri quadrati di aree dismesse, di riallacciare al tessuto urbano di Milano tre quartieri separati da oltre trent’anni.

La progettazione di Porta Nuova, promossa dal Gruppo Hines, nasce dalla connessione dei tre masterplan per le aree Garibaldi-Repubblica, Varesine e Isola, sviluppati rispettivamente dagli studi Pelli Clarke Pelli Architects, Kohn Pedersen Fox Architects e Boeri Studio. Prevede la realizzazione di strutture per complessivi 360 mila mq a destinazione terziaria, commerciale, residenziale, espositiva, culturale ed alberghiera e la realizzazione di un parco centrale, giardini pubblici ed aree pedonali pubbliche. Nell’ambito del progetto è già stata realizzata la nuova sede della Regione Lombardia.
Dei complessivi 360.000 mq, 90mila dovevano essere destinati ad aree verdi, 160mila alla zona pedonale con 2 chilometri di piste ciclabili, e 20mila per spazi dedicati alla cultura come biblioteche, spazi espositivi, spazi ricreativi e per i giovani.

Garibaldi-Repubblica
Il masterplan per l’area Garibaldi – da 50 anni considerata il tassello mancante del “Centro Direzionale” della città – è stato messo a punto da Cesar Pelli.
Concepito come quartiere interamente pedonale, il progetto nasce attorno ad un “podio”, sottostante una piazza di 100 metri di diametro rialzata di sei metri rispetto al livello della strada.
Attorno al “Podio” sorgeranno 3 Torri direzionali di 30, 20 e 10 piani (firmate da Cesar Pelli), 3 edifici che originariamente dovevano essere destinati ad eventi legati alla moda e design, nonché spazi dedicati alla moda, alla creatività, alla comunicazione e alla produzione. Successivamente la destinazione d’uso è stata modificata, e i grattecieli ospiteranno prevalentemente uffici.

L’Hotel “F”, un grande albergo a 5 stelle progettato dall’arch. Valentino Benati con l’arch. Federico Colletta, chiuderà la piazza sulla quale si affacceranno ristoranti, caffetterie, negozi, luoghi per la cultura e la musica. Si tratta di un edificio articolato di 25 piani fuori terra per un’altezza all’ultimo intradosso di circa 82 metri contenente un albergo di circa 180 camere e suites di alta categoria, oltre alle attrezzature generali e alle autorimesse.

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L’area Garibaldi-Republica ospiterà inoltre un parco di 90mila metri quadrati, denominato I Giardini di Porta Nuova.
Il parco, un’area di circa 85mila metri quadrati, è stato progettato da Petra Blaisse dello studio olandese Inside Outside, vincitore del concorso internazionale di progettazione indetto nel 2003 dal Comune di Milano.
Grazie ai Giardini di Porta Nuova, il progetto svilupperà un’area pedonale di circa 160.000 metri quadrati che, attraverso percorsi pedonali e ciclabili (ci saranno 2 km di piste ciclabili all’interno dell’area), collegherà la zona che insiste su Corso Como, Piazza della Repubblica e il quartiere Isola. Tutte le strutture per la viabilità, sia su gomma che su rotaia, saranno interrate.

All’interno del parco doveva trovare spazio il Modam, progettato dall’architetto Pierluigi Nicolin. Posto sul pendio di raccordo del Parco con il Podio, il MODaM doveva occupare il vertice meridionale del quadrilatero del Parco risultando ben visibile dall’incrocio tra via Melchiorre Gioia e Viale Liberazione. Si doveva comporre di due edifici distinti – Museo della Moda e Scuola della Moda – collegati in alcuni punti strategici. Essendo venuto meno il progetto originario della città della moda, l’edificio attende ancora di essere costruito e di vedere definita la sua destinazione d’uso.

Isola
Il masterplan per Isola Lunetta è stato messo a punto da Stefano Boeri, e prevede:

  • un complesso residenziale lineare, attestato su via Confalonieri, progettato dall’architetto Lucien Lagrange;
  • un edificio ad uso uffici progettato dall’architetto William McDonough e posizionato nella porzione ovest del
  • lotto d’intervento;
  • due torri residenziali di oltre 20 piani ad uso residenziale con ampi terrazzi destinati a verde progettate da Boeri Studio, situate all’angolo fra via Borsieri e via De Castillia.

All’interno dell’area  averde dovevano trovare spazio edifici destinati a funzioni culturali e civiche. Le strutture previste includevano, in particolare:

  • la Fondazione Riccardo Catella, che ospiterà spazi culturali ed espositivi (1.500 mq)
  • la Nuova Stecca, che accoglierà artigiani, artisti e associazioni culturali (1.000 mq)
  • l’Isola Community Center per spazi dedicati alla cultura, all’arte e ai servizi per il quartiere (2.000 mq).

In seguito alla recente approvazione di una variante sul progetto originario, il promesso Community Center destinato ad ospitare i servizi destinati al quartiere Isola è stato sostituito dalla Casa della Memoria, trasferita da via Mascagni. Il quartiere ha quindi perduto la possibilità di avere quei servizi di base (un asilo nido, un centro culturale, servizi per giovani e anziani) cui avrebbe avuto diritto, data anche l’enorme sviluppo abitativo, per i quali gli abitanti dell’Isola non hanno ncora smesso di lottare.

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Varesine
Oltre via Melchiorre Gioia di sviluppa l’area delle ex Varesine, il cui progetto è firmato da Lee Polisano dello studio Kohn Pederson Fox.
Il masterplan per questa area prevede uno sviluppo di 85mila metri quadrati di strutture a destinazione d’uso prevalentemente direzionale (82mila mq). È qui prevista la realizzazione di una struttura in vetro alle cui estremità si innalzeranno due torri di 130 e 140 metri di altezza.
I restanti 3mila mq accoglieranno un centro culturale.

I cantieri dovrebbero chiudersi nel 2014.

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