Ora che la festa è passata e l’ubriacatura è smaltita, il risveglio non è esente dai sintomi post sbornia e il lilla dei giorni scorsi comincia ad apparire un po’ sbiadito. E ci chiediamo: la nuova metro 5 serve davvero agli isolani?
La domanda non è pregrina dal momento che i residenti di zona 9 sono fra quanti hanno pagato maggiormente i disagi di anni e anni di lavori. E ora dispiace un po’ vedere durante la giornata le stazioni e i treni semivuoti.
Se è innegabile infatti la sua utilità nel trasportare ogni giorno migliaia di pendolari da fuori a dentro Milano e viceversa (anche se poi i parcheggi in periferia non ci sono e chissà a quali trasbordi da altri mezzi pubblici si devono assoggettare questi poveretti), per noi che viviamo in zona o per chi nella zona si deve spostare tutta questa utilità è più difficile da riscontrare.
Dove porta infatti questa nuova metropolitana? Abbiamo segnato sulla mappa i punti di interesse e i servizi che ci sembrano più “quotati”:
Visualizza M5 in una mappa di dimensioni maggiori
Dei luoghi che più comunemente si potrebbe aver necessità di frequentare il metro non ne raggiunge nemmeno uno.
Se voglio andare in Università ad esempio, posso prendere la metro fino alla stazione di Bicocca, ma da lì poi mi devo spostare di un bel tratto. Il campus infatti è grande, e se devo raggiungere le segreterie o gli uffici amministrativi devo farmela a piedi o prendere al volo il tram n.7. Che per fortuna non è stato eliminato del tutto, ma che ha ridotto notevolmente la frequenza del passaggio risultando meno efficiente di prima. Risultato: nella migliore delle ipotesi ci impiego lo stesso tempo con più trasbordi o a piedi, nella peggiore ci impiego di più. Stesso discorso se devo prendere un treno alla stazione di Greco, che si trova sempre sul percorso del tram n. 7.
Oppure potrei dover andare all’ospedale. Qui la situazione un po’ migliora, perché un mezzo diretto per il Niguarda non c’era neanche prima, ma di nuovo mi trovo alle prese con la necessità di cambiare mezzo pubblico, con la solita escursione sottoterra.
Mettiamo invece che voglia portare i bambini al parco. Pure il Parco Nord è lontanuccio dalle stazioni del metro, ci arrivo solo col tram e dopo aver fatto un gran bel giro. Che poi se cammino a fatica con un bastone o col passeggino al seguito non è poi così simpatico.
L’unico luogo che davvero raggiungo molto più velocemente di una volta è il capolinea di Bignami: ma esattamente cosa ci dovrei trovare lì?