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Ecco il nuovo Centro Civico

Settembre 26th, 2014 by milanoisola Categories: in evidenza, Iniziative, percorso partecipato No Responses

Dopo lunga gestazione il progetto per il futuro Centro Civico ha visto finalmente la luce. Sbaragliando un’agguerrita concorrenza (la Commissione ha esaminato circa 400 proposte!) si sono aggiudicati il premio quattro giovani architetti di Mantova. Guarda il progetto vincitore.

Giovedì 17 settembre si è tenuta la seduta pubblica per la proclamazione del progetto vincitore del Concorso “Centro Civico”: il vincitore è lo “Studio chilometro 429” di Mantova, composto da 4 giovani architetti: Alessio Bernardelli, Francesco Poretti, Simona Avigni e Serena Manfredi, cui oltre all’assegnazione dell’incarico, vincolante per il Comune, andrà anche un premio di 17mila Euro.

I progetti pervenuti ed esaminati sono stati ben 394. Nelle sedute di giugno la Commissione (composta per la maggior parte da architetti ma anche da due rapresentanti dei cittadini che hanno preso parte al percorso partecipato) erano stati selezionati i  migliori 10. Ad ogni finalista era poi stata inviata una nota un cui venivano evidenziati sia gli aspetti positivi del progetto sia quelli che si ritenevano oggetto di modifiche, al fine di rendere il progetto più confacente alle esigenze del Centro Civico.

La Commissione ha dato molta attenzione non solo agli aspetti architettonici e funzionali del progetto, ma anche al significato che la Casa del Quartiere rappresenterà per i cittadini che la frequenteranno. Tra le motivazioni della vincita ci sono la semplicità e la sobrietà del linguaggio architettonico, la funzionalità degli spazi, l’apertura allo spazio esterno e il richiamo all’architettura milanese del secondo dopoguerra.

Lo studio vincitore, rappresentato dall’arch. Alessio Bernardelli, ha dichiarato che si tratta di «un progetto della memoria, un rimando alla storia di Milano, una struttura che vuole interpretare il tema senza trasformarsi in ‘monumento’, un disegno essenziale che accoglie un paesaggio urbano sfaccettato. Un ricordo evocato nei pressi di una piazza simile a quelle delle capitali europee, un parco e uno sfondo di edifici moderni che proietta Milano nel III millennio e un piccolo edificio milanese, con le sue ringhiere e con i materiali della tradizione; un pezzo di città, ‘un vecchio’ edificio urbano».

Al vincitore, oltre all’ assegnazione dell’ incarico vincolante per il Comune, andrà anche un premio di 17mila euro. Al secondo e al terzo classificato spettano, come rimborso spese, 2mila euro ciascuno, che diventano 1.500 per i classificati dal quarto al decimo posto.

Il progetto vincitore verrà presentato pubblicamente in quartiere e seguirà un percorso di consultazione dei cittadini che, insieme agli architetti del progetto, discuteranno delle modifiche necessarie da apportare al progetto definitivo.

Le novità del concorso sono state notevoli: procedure anonime e solo on-line, enorme risparmio economico per i progettisti, singoli o in team, partecipazione aperta a tutti – con un occhio particolare ai giovani progettisti -, il rimborso spese per i ‘ finalisti’ e l’ obbligatorietà dell’ incarico. Anche l’attuazione del progetto seguirà l’iter iniziato con il confronto e la partecipazione dei cittadini e della zona, con i quali verranno poi definite anche i temi e le attività.

Il budget complessivo previsto per l’ opera è di 2,3 milioni di euro, quello per la realizzazione è di 1,55 milioni di euro, frutto di un calcolo che assegna un importo di costruzione stabilito in un massimo di 1.700 euro al metro quadrato.

E’ ancora in corso invece la gara per la riqualificazione del Cavalcavia Bussa, per il quale sono pervenute un centinaio di proporste. Stesse procedure e simili criteri per la scelta del progetto vincitore.

Il progetto vincitore insiame a oltre 50 dei 398 progetti presentati è visibile a questo link. Che ne pensate?