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Tagli a tutto spiano? Forse no

Settembre 28th, 2014 by milanoisola Categories: News 2 Responses

Alla fine dunque i platani di viale Zara sembrano essere salvi. Il Comune ha fatto marcia indietro rispetto al progetto preliminare adottato con la delibera di questa estate, per la gioia di tutte quelle persone (tantissime!) che ieri sono accorse sul viale per adottare un platano.

La manifestazione, assolutamente e dichiaratamente apartitica nonostante si siano viste anche alcune bandiere di partito, è stata un grande successo, a dimostrazione di quanto il verde stia veramente a cuore agli abitanti di questo martoriato (da questo punto di vista) quartiere. Più di 200 persone hanno animato infatti ieri pomeriggio il primo tratto di viale a difesa del verde, tanto che un primo giro di adozioni è stato esaurito nella prima ora di manifestazione. Dopo di chè i platani sono stati adottati più volte, e ora gli attestati di adozione fanno bella mostra di sè in tutte e quattro le file del quadrilatero. Trecento le nuove firme raccolte per la petizione al Comune e le richieste di diverse negozi di dare anche a loro la possibilità di raccoglierne ancora.

 

E questo nonostante il fatto che nella notte di giovedì e nella mattinata di venerdì tutti i manifesti affissi in Lagosta, Zara, Pola fossero misteriosamente spariti. Moltissimi i ragazzi, moltissimi amici del quartiere e della zona, molte associazioni, quelle della Nuova Stecca, di Lega ambiente, degli amici del Parco Nord, degli Olmi di Mac Mahon e gli immancabili artisti del Circo insieme a Maurizio Accattato. Poi l’orchestra degli ottoni, le sciarpe nere avvolte attorno alle piante per scongiurarne la perdita, gli striscioni, le bandiere, e il complessino professionale di Fabio, residente anche lui su viale Zara, che ha costituito uno straordinario accompagnamento musicale di tutto il pomeriggio.

Ma la cosa più bella è stato vedere anche persone che il mercato ce l’hanno sotto casa, con tutti i disagi che questo comporta, anteporre la difesa del verde al proprio personale interesse.

Verso sera sono cominciate ad arrivare le prime reazioni dell’Amministrazione e dello stesso sindaco, che ha rassicurato i residenti: quello deliberato la scorsa estate sarebbe solo un progetto preliminare, che mai si sarebbe realmente pensato di attuare.  Il progetto originario sembra dunque ufficialmente abbandonato per quanto riguarda le “alberature”. Non è chiaro dove verranno allora posizionate le numerosissime bancarelle del mercato, uno dei più grandi di Milano.

 

Permane comunque il folle progetto del parcheggio chiuso e permanente, che trasformerebbe questo tratto di viale in una spianata di asfalto e lamiera completamente chiuso al traffico. Un vero capolavoro di viabilità, che creerebbe un perfetto imbuto all’altezza delle entrate del metro per convogliare tutto il traffico nei due strettissimi controviali. Risultato? Traffico perennemente bloccato con intasamente delle vie laterali (più interne ai quartieri) così come già si era verificato per tutto il periodo di chiusura del viale durante i lavori del metro. Su questo aspetto per ora nessuna marcia indietro da parte del Comune.

Sembra davero incredibile che alle soglie del 2015, con Expo che incombe, una grande città come Milano stia ancora alle prese con progetti così tristemente anacronistici e che denotano una mancanza totale di pianificazione urbanistica.

Ma almeno gli alberi di viale Zara, per questa volta, sono salvi. Sarà contenta anche la piccola Diana, che a soli 4 mesi è già “mamma” di una bella pianta che ora porta il suo nome. E speriamo che sia di buon auspicio questo suo primo atto nel pieno delle sue funzioni di “protettrice delle foreste”.

Il progetto del Comune di Milano

Deliberazione della giunta comunale n. 1447 del 18.08/2014

Le voci della protesta raccolte da Shareradio

[reportage] Isola, platani e gentrification by Shareradio on Mixcloud

 

  1. marco salamon ha detto:

    Bene per gli alberi, ed è la prova che se tanti cittadini si esprimono … serve.
    Resta però l’assurdo progetto di trasformare in parcheggio-mercato (o mercato-parcheggio, poco cambia) l’ultimo pezzo di viale Zara.
    Pensateci: un bel posteggio attira traffico e genera caos alla fine di viale Zara… ma a chi giova?
    All’Amministrazione Comunale la risposta.

  2. milanoisola ha detto:

    Oggi 26 aprile 2015 leggiamo su Facebook in un commento di Stefano Indovino, un consigliere della Zona 9: “Il progetto, fatto dagli uffici del Settore Commercio, prevedeva il taglio degli alberi per permettere il posizionamento di tutte le bancarelle, distribuite in 4 file, con dietro i rispettivi camion. Lì è nata la protesta, anche dei residenti, che ha di fatto bloccato la situazione. L’idea era di creare un’area attrezzata, con attacchi per l’elettricità, compattatori, e la creazione di un parcheggio nei giorni in cui non ci fosse stato il mercato, in una zona che oggettivamente ne ha pochi. Togliere una fila significa eliminare bancarelle, quindi posti di lavoro. Il progetto per lo spostamento è oggi in stallo. Non andrà avanti perché c’è uno stop sul taglio degli alberi. Se non si toccano gli alberi ad oggi i settori non sono stati in grado di produrre nessun altro progetto alternativo, nonostante le nostre richieste”.
    Complimenti dunque a tutti coloro che hanno aderito al Comitato Zara Verde e che hanno partecipato alla protesta!