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Capita talvolta di prendere una Stecca

Settembre 12th, 2012 by milanoisola Categories: News One Response

Quando si dice prendere una Stecca. Il famoso Incubatore dell’Arte, l’edificio a due piani costruito da Hines nell’ambito dei lavori di Porta Nuova, ora di proprietà del Comune di Milano, è stato alfine assegnato per 5 anni in gestione a AdA Stecca, l’Associazione che comprende alcune delle associazioni* che avevano sede in via De Castilla prima dell’apertura dei nuovi cantieri. L’inaugurazione è fissata per domenica 7 ottobre. E’ tutto oro quello che luccica?

La storia dell’Incubatore dell’Arte è rissunta nella convenzione tra Comune e AdA Stecca qui allegata. Costruito dalla ditta Hines, titolare dei lavori di Isola Lunetta, è stato ceduto come scorporo oneri urbanistici al comune di Milano, benché fino ad ora la gestione dell’immobile sia rimasta alla ditta stessa. Poiché nel prossimo dicembre la gestione passerà secondo gli accordi al Comune di Milano, a luglio questo si è impegnato a concederla in comodato d’uso gratuito per 5 anni all’Associazione AdA Stecca, purché fosse utilizzata per l’organizzazione di eventi culturali.

Perché il Comune abbia scelto proprio questa associazione escludendo a priori tutte le altre, pur numerose e ben radicate sul territorio, non è chiaro. Sarebbe stata certo gradita una maggiore trasparenza nella gestione di un immobile che dovrebbe essere messo al servizio di tutto il quartiere.

A maggior ragione visto che proprio in questi mesi si sono avviati dei tavoli partecipati aperti alla cittadinanza per la progettazione (e l’edificazione) di un nuovo centro civico, anch’esso da destinarsi ai servizi per il quartiere, che probabilmente si appoggerà per la gestione alle associazioni della zona. E’ forse un caso che si stia progettando di ambientare una delle giornate più significative del percorso partecipato proprio nell’Incubatore dell’Arte?

Da parte sua AdA Stecca ha asssicurato pubblicamente durante un’assemble pubblica che darà ospitalità a rotazione a tutte le associazioni del quartiere che richiederanno in uso i suoi spazi per la relizzazione di eventi e attività culturali. I melomani isolani sono invitati a vigilare.

*Apolidia, Architetti Senza Frontiere, Cantieri Isola, ciclofficina +bc, Gas Isola Critica, La compagnia del parco-circolo Legambiente, AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), Controprogetto e lo storico pittore dell’Isola Francesco Magli.

 

 

 

  1. marco ha detto:

    Per il momento un piccolo ma significativo particolare. Finalmente hanno finito la sistemazione dello spazio intorno all’Incubatore. E cosa hanno messo per terra, trattandosi della prosecuzione di fatto dell’adiacente giardino Catella? Prato? Nooooooooooooooo, ghiaia!!!! Ideale per farci giocare i bambini. Chi ha avuto la brillante idea? Lo chiedo giorni fa al capocantiere Hines che mi risponde svelto: “Noi avevamo proposto di fare prato, ma quelli del Comune hanno insistito per la ghiaia”. Non sarà perchè la ghiaia è meglio per organizzare ricevimenti e cocktail vari? Cosa ne dice AdA?