http://ad.zanox.com/ppc/?24071337C99788162T

Giochi di prestigio

Gennaio 16th, 2014 by milanoisola Categories: News No Responses

Una Ludoteca per bambini diversamente abili sarà costruita nel quartiere tra le case di via De Castillia e l’edificio di Beni Stabili, e voilat, il futuro parco perde un altro pezzo. Almeno questa volta per una buona causa. E dopo?

Il Comune di Milano ha recentemente bandito un concorso internazionale di porgettazione per la realizzazione di un Padiglione per l’Infanzia, destinato alle attività ludiche per bambini con ogni tipo e grado di disabilità compresi indicativamente nella fascia di età tra 0 e 10 anni, da realizzarsi nel quartiere Isola all’interno del giardino noto come “Biblioteca degli Alberi”, ovvero uno dei luoghi di maggior prestigio della nuova “Milano che sale”.

tav.2 - Accessibilita-Mobilita e trasporti pubblici-Spazi pubblici

Il lotto interessato è quello in rosso

Si tratta di un Progetto per la realizzazione di un servizio integrativo e complementare alle strutture socio-educative e socio-culturali dedicate all’infanzia, che risponde all’esigenza di creare occasioni d’incontro, scambio, conoscenza, condivisione e dialogo in grado di coinvolgere le realtà del territorio con proposte che sappiano creare le condizioni per la costruzione di relazioni positive. L’area di progetto per la localizzazione della Ludoteca – si legge nel bando – è stata scelta privilegiando la “prossimità” al quartiere Isola, anche con la finalità di mettere in rete il nuovo servizio con altre realtà che si occupano di attività ludiche, socio-educative e ricreative presenti nella zona.

Il lotto di intervento ha una superficie complessiva di circa 1.300 mq. ed è situato lungo il perimetro occidentale del Parco “La Biblioteca degli Alberi”, delimitato a Nord-Est dall’edificio residenziale di Via De Castillia, a Sud-Ovest e a Nord-Ovest dal corpo basso dell’edificio di Beni Stabili e a Sud-Est dal Parco ”La Biblioteca degli Alberi”, quindi in posizione piuttosto defilata rispetto al futuro parco e letteralmente addossato agli edifici esistenti.

tav.3 - Inquadramento generale progetto definitivo Parco

Il progetto dovrà prevedere un edificio di circa 500 mq di superficie lorda distribuiti su due piani fuori terra e la sistemazione a giardino delle aree esterne del lotto di intervento. L’area entro la quale deve svilupparsi l’edificio è dunque un trapezio rettangolo di circa 250 mq.

Il lotto oggetto della realizzazione della Ludoteca sarà accessibile con autoveicoli privati o mezzi di trasporto speciali per disabili dalla cosiddetta “strada di accesso al Podio pubblico” che collega Via De Castillia con piazza Gae Aulenti, che sarà quindi in qualche modo accessibile al traffico veicolare, seppure in misura limitata. L’edificio sarà raggiungibile pedonalmente dalla Piazza Gae Aulenti attraverso il Parco “La Biblioteca degli Alberi”, da via Melchiorre Gioia, da Largo De Benedetti e da via De Castillia.

Schermata 01-2456674 alle 15.13.33

 

Non so a voi, ma a noi la notizia giunge piuttosto nuova, non parendoci che l’edificio fosse compreso nel famoso master plan Garibaldi Repubblica con relativa variante (per gli interessati la documentazione è reperibile qui). Lungi da noi contestare un nuovo servizio per l’infanzia, soprattutto se va a vantaggio dei bambini più svantaggiati. Ma il timore che questo famoso parco, di cui si stanno gettando oggi le fondamenta, stia poco a poco diventanto una terra vergine per collocare nuovi edifici che di volta in volta richiedono spazi al comune non ci sembra poi così poco fondato. Soprattutto visti i precedenti della Casa della Memoria, del (forse) futuro Centro Civico e ora del nuovo arrivato.

Soprattutto perché leggendo il bando ci si chiariscono finalmente in modo limpido (scusateci se non ci eravamo arrivati prima) le linee guida del progetto della Biblioteca degli Alberi, che più che un parco ne emerge come un campus culturale, ovvero uno spazio verde infrastrutturato con piazze culturali, campi gioco o sportivi, terrazze, punti d’incontro,  giardini, stanze all’aperto o spazi per picnic, e predisposto anche all’insediamento nel tempo di “singoli edifici” relazionati tra loro da aree a verde. Pubblici o privati non è specificato.

Ora, se è vero che una grande città come Milano ha bisogno di spazi pubblici qualificati dove inserire edifici e iniziative di interesse culturale e sociale, è altrettanto palpabile il rischio che questi nuovi contesti si debbano alla fine accontentare di un’aiula fiorita sotto al balcone, per quanto prestigiosa questa posso essere.

Poi ci vengono a dire che troppo frequentemente i cittadini cadono in facili quanto inutili allarmismi quando vedono piazzali lastricati là dove dovrebbe sorgere un giardino. Forse è perché temono che alla fine fiori e pianti ce li lascino vedere solo dipinti sulla carta. Non per niente l’hanno chiamata “Biblioteca”.