http://ad.zanox.com/ppc/?24071337C99788162T

Impressioni sul Distretto Isola Design 2012

Aprile 23rd, 2012 by milanoisola Categories: News No Responses

Una settimana di Fuorisalone: come è andata? Abbiamo fatto un giro in questi giorni per curiosare tra le iniziative e i protagonisti del Distretto Isola Design 2012, abbiamo visto molte cose ma non tutto, e ci siamo fatti un’idea anche se parziale e assolutamente personale. L’impressione è che ci si sia buttato dentro di tutto un po’, come una specie di patchwork messo insieme con il contributo di tutti senza troppa cura per il disegno complessivo.

Il Laboratorio di Costanza Aligranti

Il Laboratorio di Costanza Aligranti

Si è andati dalle biciclette all’abbigliamento ai gioielli, dall’arte al verde, dalle feste in musica alle guide pratiche per vivere felici. Spesso ci è sembrata solo una pubblicità ai singoli negozi, senza troppo impegno nell’offrire ai visitatori qualcosa di particolare. Anche l’informazione è stata un po’ caotica: iniziative diverse sulla locandina ufficiale e sul sito del Fuorisalone, strane fasce fucsia che correvano un po’ dappertutto ma non si sapeva verso dove, e non molto movimento intorno alle varie iniziative.

Sicuramente però è stata un’occasione per scoprire i negozietti e i laboratori artigiani un po’ più nascosti, alcuni rannicchiati nei cortili più caratteristici del quartiere, e di fare due chiacchiere con le proprietarie, conoscere le loro storie e come sono arrivate fino a qui. Per noi è stata anche l’occasione per ritrovare qualche vecchio amico perso un po’ di vista.

Dopo aver riflettutto su tutto quello che abbiamo visto ci siamo dunque chiesti: ma allora come ci piacerebbe il Fuorisalone dell’Isola?
Consideta la tradizione artigiana del quartiere, che negli ultimi anni si è andata un po’ perdendo, forse non sarebbe una cattiva idea se ci si impegnasse a riportare qui i laboratori artigiani, o a valorizzare meglio quelli che ci sono, facendo rivivere le vecchie fabbriche nei cortili che stanno piano piano trasformandosi in loft assai poco abitabili, e magari organizzare un fuorisalone prevalentemente dedicato a loro: sarebbe un modo per rivitalizzare la vocazione del quartiere e farne un polo di attrazione all’interno del più vasto circuito del design. Magari con l’ausilio di una comunicazione più efficace.

Che ne pensate?