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Fuori dal nido? Nuove idee prendono il volo

Luglio 26th, 2013 by milanoisola Categories: in evidenza, Iniziative, Opportunità, People No Responses

Se a volte è difficile abbandonare il nido per correre da soli incontro alla vita, spesso riuscire ad entrarci è tutto fuorché un’impresa da ragazzi. Quando l’asilo comunale diventa un miraggio le mamme si organizzano e creano occasioni da cogliere al volo.

Da tempo ormai iscrivere i pargoli all’asilo sembra un terno all’otto. Quest’anno a Milano tra nidi e materne sono stati esclusi circa 3500 bambini, un record rispetto agli anni precedenti, e non tutti potranno essere ripescati dalle liste d’attesa. I bimbi aumentano ma poco o nulla è stato fatto per adeguare l’offerta alla richiesta e per chi non ha la possibilità di rivolgersi al privato tira davvero una bruttta aria.

E l’Isola non fa eccezione. Pochissime le strutture pubbliche in zona. Attualmente sono disponibili solo 72 posti nella struttura di Medardo Rosso più una trentina di posti nell’asilo della Regione (che comunque non sono riservati solamente all’Isola e che ha già una lista di attesa), poiché tutte le altre sono state chiuse tra il 2009 e oggi. Tutto mentre sono in arrivo i nuovi abitanti dei Boschi Verticali, di Volturno33, via della Pergola, via Alserio e via Toce. In origine erano previsti degli spazi ad hoc all’intrno del progetto Porta Nuova, ma successive varianti al piano hanno spazzato via la possibilità di nuovi servizi per il quartiere.

Già da tempo le famiglie cercano soluzioni lowcoast per  arginare almeno in parte il problema: l’associazione Isolasilo ha proposto di ristrutturare il grande complesso di via Pastrengo, che attualmente ospita solo la scuola elementare, in cui esistono molti spazi ancora largamente inutilizzati che potebbero essere ripensati in funzione delle nuove esigenze. Richiesta in qualche modo accolta dall’assessore De Cesaris, ma che ad oggi non ha visto ancora nessuna attuazione pratica.

E così Maddalena, mamma di un bimbo di 10 mesi, ha deciso di fare da sé. Ha coinvolto la sua amica Emanuela, educatrice in alcuni nidi comunali, ha trovato uno spazioda Medionauta, in via Confalonieri al 2 e ha dato vita ad un nido fai-da te: dal lunedì al giovedì, per sette ore al giorno, 10 bambini tra i 6 mesi e i tre anni potranno sperimentare un laboratorio artistico seguiti da una o due educatrici, un percorso inedito di autorganizzazione formativa tra bambini, genitori e insegnanti.

Il primo incontro con i genitori si è tenuto ieri pomeriggio, ma in autunno è previsto il lancio di questa nuova associazione che si chiamerà Sottosopra e vengono promessi altri incontri. Intanto per informazioni è possibile scrivere a sottosopra.laboratorio@gmail.com. Per pulcini intraprendenti che vogliono spiccare il volo.